Il Mamamia è arrivato a Firenze: com'è andata la serata?

26 novembre 2010 - Moltissima gente, pista principale affollatissima (anche troppo) e c’è anche chi è rimasto fuori. Cronaca della prima one-night fiorentina del Mamamia di Torre del Lago al Central Park. Com’è andata la serata? FlorenZina dà i voti.

Affluenza: voto 9 – Locale pienissimo: c’erano le solite facce e molti volti nuovi, che non guastano mai. Per quelli che sono arrivati troppo tardi, non c’è stato nulla da fare: il locale straboccava già di gente. Così, chi ha fatto chiusura si è dovuto sorbire una fila interminabile al guardaroba e alle casse.


Locale: voto 6 - Il Central Park è un bel locale, forse un po’ piccolo nella versione invernale. La pista centrale, alle una, era così affollata da non riuscire a ballare. Meno gettonata (anzi deserta) la pista house: una zona ricavata grazie a un tendone chiuso.

Musica: voto 8 – nella pista centrale la classica atmosfera del Mama: musica commerciale, l’immancabile sigla e tanti balletti.

Animazione: voto 8 – Cosa aspettarsi dal Mama fiorentino? Regina Miami, Markesa, Tommy e i due ballerini figaccioni. Ok anche lo staff del Central (a incidere sulla votazione in particolare un buttafuori, a cui tutti -stranamente- chiedevano informazioni).

Bar: voto 7 - Ce ne sono 2 (più uno nella pista house), i cocktail sono decenti (almeno per quanto ha potuto verificare FlorenZina), pure un po’ forti.

Smoking area: sotto ZERO – clima polare nell’area per fumatori esterna, vista l’assenza di tecnologie riscaldanti (stufa, fungo, falò). Checche ghiacciate, ma i fumatori accaniti hanno comunque sfidato il primo gelo stagionale in maniche corte. Coraggiosi.

Prezzo: voto 7 – Il prezzo (se in lista con riduzione) è accessibile: 13 euro con guardaroba e bevuta.

Voto totale: 8 – Nonostante la gran folla è stata una bella serata: divertente e casinara. Prossima data (già segnata sull’agenda) 17 dicembre.


Consiglio per il post serata: Per chi non lo conoscesse già, a pochi metri dal Central c’è un chiosco che vende panini, piadine e affini. Si tratta, come è ovvio, di cibi assolutamente salutari, privi di grassi e adatti per tutte le diete (credici). Il proprietario, che sulla sua maglietta da lavoro ha scritto “I’ Merda”, tra un hot dog e l’altro spara battute e intrattiene i clienti.

Foto dal profilo Facebook del Mamamia

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