“Non ha detto che è gay?
Non votatelo”
FlorenZina non si occupa di politica, ma questa volta fa un’eccezione, per riferire di una singolare vicenda. Tutto parte dall’assurda accusa rivolta a un politico (fiorentino) dell’Italia dei Valori, apparsa su un sito internet: non hai dichiarato pubblicamente di essere gay? Sei inaffidabile e ricattabile, quindi non puoi fare il coordinatore regionale del partito, carica per la quale sei candidato .In sintesi è questa la contestazione, pubblicata nei commenti a un articolo del sito iltribuno.com, che ha fatto scatenare un putiferio. Il politico che ha visto mettere in piazza la sua omossessualità è Alessandro Cresci, attuale coordinatore fiorentino dell’Italia dei Valori e uno dei due candidati per la carica di segretario regionale.
"All'incontro con noi a Pisa, Alessandro avrebbe potuto tranquillamente parlare della sua omosessualità, del fatto che convive con il suo compagno. Scoprirlo a posteriori ci ha lasciato il dubbio della affidabilità sulla persona o sulla sua ricattabilità politica".
Scrive un fantomatico militante, che si firma “Enrico di Pisa”.

Per la cronaca: Cresci ha confermato di essere gay (affermando che non era necessaria una conferenza stampa per comunicarlo: lo sapevano già tutti, amici, parenti e colleghi) e in un comunicato ha annunciato querela.
1 commenti:
Quando si dice che la politica non parla di omosessualità.. lo fa, eccome: ma nel modo sbagliato!
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