Estate, parte 2: mete gay d’Italia

Voglia di sole, mare e vacanza gay, ma i soldi sono pochi? Ecco la seconda parte della guida per l’estate, dopo il primo capitolo dedicato a una nazione vicina e molto friendly (la Spagna), spazio alle proposte di casa nostra.

In Versilia, quindi a un tiro di schioppo da Firenze, c’è Torre del Lago Puccini, località nota per la sua movida gay e gay friendly. Quest’anno qualche problema ai due locali più frequentati (Mamamia e Stup!da) c’è stato. Dopo i sequestri di fine 2011, la movida si è un po’ ridimensionata, ma la spiaggia rimane tra le più frequentate dai gay, in particolare la Lecciona, quel pezzo di costa tra Torre del Lago e Viareggio, e la prima spiaggia attrezzata lgbt d'Italia, Mama Dune Beach (foto qui sotto).


Per il resto, rimangono attivi i locali per aperitivi e cene (Priscilla Caffé, Baddy e Boca Chica), oltre alla discoteca all’inizio della Marina, il Frau Marlene, per la stagione 2012 con una nuova gestione e riservata a un pubblico gay. Riaperto anche il Bocachica, ma per quest'anno non si potrà ballare. Il 7 luglio nella vicina Viareggio si svolgerà il Toscana Pride, la prima sfilata toscana dell'orgoglio omosessuale, e poi c'è un lungo programma di eventi, con il clou nella settimana dei Ferragosto (Friendly Versilia Madri Gras).

La capitale gay del sud è sicuramente Gallipoli. Immersa in una delle zone della Puglia più belle, il Salento, dà la possibilità di passare giornate al mare (c’è anche uno stabilimento balneare frequentato principalmente da una clientela omosessuale) e serate in discoteca (il Picador è a pochi metri dalla spiaggia, poi ci sono varie one night, più info su questo sito).

Il Salento è tutto da visitare, palmo a palmo. Il mare è meraviglioso le cittadine costiere pure. Consigliato uno (o più passaggi) per le sagre paesane, in programma soprattutto intorno a Ferragosto: un modo per mangiare bene spendendo poco. Obbligatorio prima della partenza: aver ballato almeno una volta la Taranta. Meglio andare (o affitare sul posto) una macchina.

Scendendo ancora più giù c’è Catania, il punto di riferimento gay della Sicilia. La città di notte si trasforma e diventa affascinante: i locali tirano fuori i tavolini, le strade si animano. La gay street è via Alessi, meglio conosciuta come la scalinata Alessi. Lungo la gradinata, in pieno centro, si ritrovano ragazzi e giovani. Vicino ci sono due bar friendly dove è possibile cenare o prendere drink.

Per ballare, durante i weekend, c’è la discoteca Pegaso's (viale Kennedy 80),  immersa in un parco e dotata di piscina. A una cinquantina di chilometri si trova un’altra destinazione gay, Taormina. Da visitare. Anche in questo caso, nonostante il caos delle città siciliane, è consigliato muoversi in macchina.

Chi ha qualche soldino in più e vuole volare all’estero, può leggere la prima parte della guida per l’estate, dedicata alla Spagna gay (Sitges, Barcellona, Gran Canaria). Per il resto d’Europa, dovrete attendere qualche giorno, tempo di scrivere il terzo capitolo di questa rassegna.

In ogni caso potete lasciare le vostre segnalazioni e i vostri consigli qua sotto con un commento o mandarmi una mail a florenzinagay@gmail.com.

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