Il primo Toscana Pride:
a luglio, a Viareggio

La data è stata spostata leggermente in avanti rispetto a quanto si sapeva già. In ogni caso il primo gay pride toscano (o meglio, il primo lgtb pride, per essere precisi nei termini),  ci sarà. La città scelta è Viareggio. Le persone attese sono almeno 50mila. La Regione Toscana ha concesso il patrocinio, il comune versiliese invece ancora no.

Sabato 7 luglio, nel tardo pomeriggio, il colorato serpentone partirà dalla piazza del Comune di Viareggio per terminare in piazza Mazzini. Ci sarà anche un carro di carnevale rainbow, concesso dalla Fondazione Carnevale e riallestito per l’occasione in chiave “gaia”.

“Non è un pride contro, ma per rivendicare diritti”, spiegano gli organizzatori. In prima linea il Consorzio Friendly Versilia (che raccoglie una cinquantina di imprenditori lgbt e gay-friendly di Torre del Lago), ma anche molte associazioni (Arcigay, Arcilesbica, Ireos di Firenze, Rete Genitori Rainbow e l'Associazione Consultorio Transgeneree).
<<Il Toscana Pride – viene spiegato in un comunicato stampa - non è contro nessuno e non è incentrato sulle note vicende di Torre del Lago. La manifestazione è stata indetta affinché la politica toscana riprenda e rilanci quell'incredibile percorso che nei primi anni del 2000 aveva portato all'approvazione di uno Statuto regionale col riconoscimento delle forme di convivenza diverse da quelle basate sul matrimonio e con il divieto di discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere, principio che poi era stato tramutato in una legge regionale, che a distanza di 6 anni rimane ancora l'unica del genere in Italia. La vicenda di Torre del Lago è solo uno dei tanti campanelli di allarme di arretramento della regione sui temi dei diritti e delle libertà>>.
Alla sfilata dell’orgoglio hanno già aderito in molti: da Vladimir Luxuria ad Alessandro Cecchi Paone, da Paolo Patanè (presidente nazionale di Arcigay) ad Ivan Scalfarotto (vicepresidente del PD), da Fabio Canino a Emanuela Trane, in arte Dolcenera.

La Regione Toscana ha deciso di dare il patrocinio al pride. ''Serve a far discutere – ha scritto il governatore Enrico Rossi in un post su Facebook - serve a ricordare che ci sono persone al mondo che vengono uccise, torturate, incarcerate a causa dell'orientamento sentimentale e sessuale. Serve a ricordare che anche in Italia ci sono ancora discriminazioni e diritti non garantiti”.

In attesa della manifestazione del 7 luglio si svolgeranno iniziative su tutto il territorio regionale. Il cartellone di eventi inizierà a metà maggio con un appuntamento al Palagio di parte Guelfa di Firenze a cui saranno invitate le massime autorità della Regione, ad iniziare dallo stesso presidente Rossi, per fare il punto dell'applicazione della legge regionale contro le discriminazioni.


Informazioni sul sito ufficiale www.toscanapride.it.

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1 commenti:

andre | 19 aprile 2012 alle ore 11:06

Non è per Torre del lago e allora perchè lo fanno a Viareggio?

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