Arte: gli americani ‘’invadono’’ la Strozzina

Inaugurata la mostra principale al piano nobile, ora è tempo del centro di cultura contemporanea Strozzina. Questa settimana si apre ufficialmente la rassegna American Dreamers.

L’appuntamento è giovedì prossimo (8 marzo) alle ore 19 nel cortile di Palazzo Strozzi. Preparatevi a un po’ di fila, perché sicuramente ci sarà affluenza. Visto che non sono espertissimo di arte contemporanea, evito di scrivere fesserie e riporto qui sotto la presentazione ufficiale della rassegna, dedicata alla crisi del sogno americano.

La mostra del CCC Strozzina propone una riflessione su uno degli aspetti più rilevanti dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, che dallí11 settembre 2001 all’odierna crisi finanziaria hanno visto cadere certezze di invulnerabilità e di sicurezza economica e sociale.
Già dagli anni Cinquanta, molti artisti americani hanno analizzato o criticato l’idea di sogno: la promessa di successo e felicità, come base dello stile di vita americano, continuamente alimentato dall’immaginario hollywoodiano e dall’estetica promossa dalle campagne pubblicitarie delle grandi multinazionali, dalla Coca Cola alla Disney.

Oggi il sogno americano sembra essere però entrato in crisi, ma uno spirito di ottimismo, una capacità di immaginazione e la volontà di credere sempre in un futuro a lieto fine sono ancora parte integrante dell’idea stessa di America.


Artisti americani di diverse generazioni riflettono queste tensioni e impulsi nelle loro opere, attuando una sorta di fuga dalla realtà e di rifugio in mondi alternativi, sicuri e soprattutto controllabili.

La mostra, aperta fino al 15 luglio, è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con l'Hudson River Museum di Yonkers (New York) ed è curata da Bartholomew F. Bland, Director of Curatorial Affairs, Hudson River Museum. Ricordo che ogni giovedì, dalle 18 alle 23, l’ingresso alla Strozzina è gratuito.

Al piano nobile è in corso invece Americani a Firenze – Sargent e gli impressionisti del nuovo mondo”. Per la prima volta, dopo le recenti mostre tenute in Francia e Inghilterra, Palazzo Strozzi espone le opere dei pittori americani che accolsero il linguaggio impressionista e che soggiornarono in Italia.

Info su www.strozzina.org.

Nella foto un dettaglio dell’opera di T. Doyle, Acceptable losses, 2008

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